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And the winner is…

And the winner is…

Atmosfera elettrizzante per la serata di gala al Teatro Vetra di Milano, con la proclamazione del vincitore del The Best Chef Award 2018, che ha visto per il secondo anno consecutivo aggiudicarsi il titolo di miglior cuoco del mondo lo spagnolo Joan Roca, del ristorante tristellato El Celler de Can Roca di Girona. Tutta la classifica, con il ranking dei trecento best chef e i vincitori dei sette premi di categoria, è consultabile sul sito della manifestazione.

Sul palcoscenico è salito anche lo chef Roberto Rossi, del ristorante toscano Silene, a presentare la pasta BluRhapsody insieme a Elena Bernardelli, Global Brand Activation di Academia Barilla, sponsor dell’evento.

Al termine della premiazione, con l’accompagnamento di un dj set d’autore, al pubblico è stata offerta un’esplorazione enogastronomica dedicata all’eccellenza italiana: selezioni di vini speciali, formaggi dop, pizza gourmet e pasta 3D BluRhapsody; oltre alle magnifiche esperienze sensoriali regalate da alcuni tra gli chef internazionali che hanno presentato piatti innovativi ed altamente creativi.

Roberto Rossi ha proposto per BluRhapsody un percorso di degustazione dal tema “Storie di incontri”, scegliendo di raccontare, attraverso le sue interpretazioni, due storie. La prima che parla di mare:

“Questo è il racconto di una forma di pasta che si credeva un riccio di mare e del suo incontro con una delicatissima mousse di pesce e delle uova di salmone deliziosamente croccanti...”

e la seconda che parla di terra, la sua terra, ricca di profumi e di suggestioni mediterranee:

“Un’anfora di pasta, forma antica di un’eterna bellezza incontra una terrina di faraona inebriata da una squisita combinazione di aromi mediterranei…”

Una narrazione che prende forma e rende protagonista l’ascoltatore attraverso l’assaggio. Sono stati serviti Sea Urchin, la pasta 3D a forma di riccio di mare, farcita con mousse di pesce e uova di salmone e Hydria, con la sua forma di anfora, con terrina di faraona e odori mediterranei. A far parte della brigata dello chef c’erano gli studenti dell’ultimo anno della scuola alberghiera Carlo Porta di Milano, che hanno saputo seguire con rigore le direttive dello chef stellato e si sono rivelati decisamente all’altezza della situazione, bravissimi.