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Michela Petronio, al summit Metaland, ci racconta BluRhapsody

Michela Petronio, al summit Metaland, ci racconta BluRhapsody
Dal 4 al 12 luglio si è tenuto Metaland, evento digitale dedicato agli appassionati di cucina e innovazione. Otto speaker di fama nazionale ed internazionale hanno raccontato la loro visione, con l’obiettivo di tracciare le traiettorie della ristorazione del futuro. Un visionario progetto ideato dagli chef Floriano Pellegrino ed Isabella Potì.

 

Si parla anche di BluRhapsody all’interno del summit Metaland, attraverso l’intervento di Michela Petronio, Vice Presidente di Blu1822 e con la moderazione di Thomas Siffer, giornalista e produttore televisivo. Tema del talk: “Nuove Tecnologie, natura, sogno”.

T: Le nuove tecnologie hanno sempre influenzato la nostra vita, migliorando i processi produttivi e modellando i processi culturali. Il tuo progetto, BluRhapsody, lavora su entrambi questi aspetti. Michela, parlaci un po’ di te: qual è il tuo lavoro?

M: Io mi occupo di food innovation e con i team con cui collaboro cerco di immaginare il cibo del futuro… partendo dalla consapevolezza che dovrà sempre essere prima di tutto un piacere. Oggi siamo qui per discutere dell’impatto della food innovation sull’alta cucina e, per l’appunto, stiamo lavorando ad un progetto di pasta realizzata con tecnologie di 3D Printing, un perfetto esempio dell’influsso della tecnologia sul cibo.

T: La cosa più difficile per me da capire sulla pasta 3D è che quando vado al supermercato e compro la pasta non riesco a pensare di desiderare che la pasta del futuro sia diversa.

M: Hai toccato un aspetto interessante. La maggior parte delle persone non ama cambiare. È però molto importante esplorare il futuro e capirne i primi segnali. Mangeremo sempre spaghetti, tortiglioni e fusilli, ma è anche vero che quando provi l’esperienza di un nuovo piatto, specialmente nell’alta cucina, ami essere sorpreso. Quando abbiamo iniziato ad esplorare il food printing ci siamo chiesti: perché no? Ci piace pensare di poter reinventare l’arte della del fare pasta. Ma cosa possiamo cambiare? Di certo non gli ingredienti, semola e acqua. E allora perché non estrudere la pasta in un modo diverso? Il 3d printing offre un modo per fare la forma che vuoi. Tutto inizia con la curiosità e la voglia di sperimentare. Immagina una forma impossibile, che nessuno può fare né a mano né in alcun altro modo, potrebbe anche essere la forma di un’emozione, della musica o di qualsiasi cosa tu possa pensare. Ma la cosa più importante è per noi creare una relazione con gli chef: è nelle loro mani che il prodotto si trasforma in uno strumento per trasmettere emozioni.

T: Spiegami che cos’è blurhapsody.com

M: BluRhapsody è il nome del nostro progetto e brand, se sei un appassionato puoi ordinare online le forme di pasta 3D, riceverle a casa e cucinarle lasciandoti ispirare da loro. Diventa un modo originale per celebrare un momento, un anniversario, un compleanno…

T: Posso dire che non sono ancora economiche?

M: Vero. E “ancora” è la parola giusta. E questo è perché sono realmente fatte a mano. Quando fai la pasta in modo tradizionale, puoi produrre centinaia di pezzi in pochi secondi, quando produci questa pasta fai 9 pezzi in 3 minuti, poi devi estrarre le singole forme dalla stampante, devi prepararle nel loro packaging… è un processo davvero slow motion. È una produzione molto tecnologica e al tempo stesso estremamente umana e artigianale…

 

Ascolta, se vuoi, l’intervista completa su Instagram